Casa Editrice Mazziana
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LA VERONA DEL DIALOGO [di Luigi Adami e Paolo Bertezzolo]
La narrazione prende le mosse dalla morte di Nicola Tommasoli, il ragazzo ucciso a Verona per futili motivi da un gruppo di giovani nel maggio 2008 – tragico emblema di una città dominata dall'intolleranza e dalla paura –, per raccontare un'altra Verona, tuttora viva e consistente: quella della fiducia, dell'apertura, del dialogo. Di questa Verona fa parte don Luigi Adami, un uomo che, nella coerenza con la propria coscienza e nella fedeltà al Vangelo e alla Chiesa, ha testimoniato una incrollabile fiducia nel dialogo tra le persone e nella capacità di capirsi e amarsi nonostante le diversità religiose, culturali, politiche, etniche.
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CALLAS 100. LA VOCE, LA SCENA, IL REPERTORIO [di Fabio Dal Corobbo]
Il mito di Maria Callas (1923-1977), primadonna del teatro d'opera senza confini di repertorio, si fonda sulla sua inesauribile ricerca della verità dei personaggi che resteranno per sempre legati al suo nome. Il suo lavoro sulla voce e sul corpo, sul timbro e sulla dizione, sul gesto scenico e sui dettagli del costume viene qui studiato, a cent'anni dalla nascita, in maniera rigorosa, scientifica e completa, ma con un linguaggio immediatamente comprensibile e accattivante. Un libro in quattro parti originale per struttura, uso delle fonti e finalità, scritto da un musicologo che non rinuncia a formulare nuove ipotesi ma riconosce i propri debiti verso chi l'ha preceduto.
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Fondazione Cis
MEMORIA DI VITTORE BOCCHETTA, ANTIFASCISTA E TESTIMONE DEI LAGER
[Febbraio 2021] Facciamo nostro il memoriale di commiato e ricordo che la sezione di Verona dell'ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) ha trabutato a Vittore Bocchetta, 102 anni (nato a Sassari il 15 novembre 1918), deportato nel campo di concentramento di Flossenbürg (Germania), morto nella sua casa e città d'adozione, Verona, giovedì 18 febbraio 2021.
Scultore, pittore, scrittore, accademico, Vittore Bocchetta è stato un personaggio straordinariamente eclettico, che ha dedicato la sua lunga vita a raccontare la tragedia della deportazione attraverso la letteratura e l'arte.
UN AIUTO CONCRETO AI PROFUGHI BLOCCATI IN BOSNIA ERZEGOVINA
[Febbraio 2021] Lo scorso 23 dicembre un incendio ha devastato il campo profughi di Lipa, in Bosnia, dove trovavano accoglienza un migliaio di persone respinte da Croazia, Slovenia e Italia. Da quel momento ad oggi centinaia di persone cercano ripari di fortuna sotto la neve, in condizioni davvero precarie. Ad oltre un mese da quell'evento, nonostante l'attenzione pubblica non abbia acceso grandi riflettori, qualcosa si muove. Sono infatti diverse le iniziative solidali che puntano a raccogliere fondi e beni di prima necessità da destinare ai profughi bloccati in Bosnia. Tra queste, un'iniziativa è attiva anche a Verona.