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DAL CENTRO ALLA PERIFERIA. IL CAMMINO DI UN VESCOVO NERO NEL NORDEST BRASILIANO [di José Maria Pires]

centro periferia 150In una delle zone più impoverite del mondo occidentale, il Nordest brasiliano, un vescovo affronta insieme il rinnovamento della Chiesa, voluto dal Concilio Vaticano II, e l'impegno per la giustizia sociale, sfidando il regime dittatoriale del tempo.
Raccolti in questo libro, apparentemente senza un filo conduttore, gli interventi pastorali dell'arcivescovo di João Pessoa esprimono con lucidità la situazione drammatica che si vive in quella zona del pianeta.

I contadini del litorale vengono scacciati dalle terre vivificate dal loro sudore e sono frequentemente minacciati da lunghi periodi di siccità. Il futuro dei giovani in gran parte è quello di partire per il Sud della nazione. L'estensione del latifondo e la scarsa e precaria industrializzazione non offrono prospettive apprezzabili. Poche le possibilità di alfabetizzazione e preparazione professionale. In questo contesto la Chiesa si è collocata tra le vicende del popolo, con il quale si identifica, a partire dalle sofferenze dei contadini. Che può fare il pastore di una diocesi alla periferia della periferia del mondo? Lasciarsi guidare dalla vita quotidiana della sua gente e leggerla e guidarla alla luce del Vangelo.

Così si è aperta una strada sulla quale vescovo, operatori pastorali, comunità di base appoggiano i contadini, denunciano le responsabilità del sistema economico e politico, si pongono a fianco dei ragazzi emarginati o sulla via della delinquenza. Se il clero passa per rivoluzionario non ce se ne preoccupa più di tanto, purché resti nell'ambito della forza rivoluzionaria del Vangelo e della nonviolenza. «Chi pensasse che io esagero i meriti di «Dal centro alla periferia» -scrive dom Câmara nella presentazione- accetti la sfida di leggere due brani del libro: la preghiera di Natale e la spiegazione del perché è sovversivo il clero del Nordest: il libro sarà letto tutto d'un fiato».

L'autore, José Maria Pires (1919–2017) nato da famiglia discendente da schiavi neri a Córregos, nello stato brasiliano di Minas Gerais, è divenuto sacerdote dopo aver frequentato il seminario di Diamantina, nel dicembre 1941. Dal 1946 al 1957 esercita il ministero pastorale come parroco ad Açucena, a Governador Valadares e infine a Curvelo. Nel maggio 1957 (a 38 anni) è nominato vescovo di Araçuai, sempre in Minas Gerais. Il 2 dicembre 1965, mentre si conclude il concilio Vaticano II, viene trasferito nell'archidiocesi della Paraiba nello stato omonimo del Nordest, a poche decine di chilometri dalla città di Recife, dove regge l'archidiocesi dom Hélder Câmara, legato a dom José da profonda amicizia. Comuni le scelte per i poveri e gli emarginati, per la difesa dei diritti umani, per il sostegno alle comunità ecclesiali di base ed il ricorso alle lotte nonviolente di liberazione.


Titolo: «Dal centro alla periferia»
Sottotitolo: Il cammino di un vescovo nero nel Nordest brasiliano
Autore: José Maria Pires
Prefazione: Hélder Pessoa Câmara
Pagine: 198 con illustrazioni
Editore: Casa editrice Mazziana
Prima edizione: gennaio 1983
ISBN: 88-85073-00-X
Prezzo di copertina: 13,00 euro

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