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«PRATICAMENTE», LO SPORTELLO INFORMATIVO DIVENTA ITINERANTE

[Novembre 2010] Operativo dal mese di marzo 2010, lo sportello «Praticamente» è stato istituito dalla Fondazione CIS per offrire alle persone in situazione di disagio socio-occupazionale un servizio di informazione, accoglienza, identificazione di percorsi per risolvere problemi di carattere economico-finanziario e, allo stesso tempo, fornire alle imprese del territorio un'opportunità integrativa ai servizi sociali e per il lavoro già esistenti.

Il progetto, coordinato dall'Istituto «Provolo» di Verona in collaborazione con AIV Formazione è nato anche per avviare un processo di informazione e sensibilizzazione a favore dei servizi pubblici e privati impegnati in azioni di assistenza, sostegno, accompagnamento per l'inclusione socio-occupazionale. La Fondazione CIS ha messo a disposizione gratuitamente le competenze specifiche dei propri esperti che consentono agli utenti dello sportello, con la mediazione degli operatori, di intraprendere un percorso attivo per la soluzione dei problemi.

UN CONTATTO PIÙ ACCESSIBILE

L'attività dello sportello si svolge nella sede dell'Istituto Provolo «L. Tosoni», ma si sta valutando l'opportunità di rendere il servizio itinerante, per essere più fruibile e vicino agli utenti. L'obiettivo è spostare lo sportello nelle sedi aziendali interessate, concordando modi e tempi di svolgimento. Alle imprese è chiesto di diffondere presso i dipendenti la notizia del nuovo servizio attivo, e mettere a disposizione dell'operatore uno spazio che consenta la tutela della privacy degli utenti, attrezzato per rispondere nel più breve tempo possibile alle eventuali richieste.

I NUMERI DEGLI ACCESSI

Da marzo a settembre 2010 le presenze e i passaggi registrati dagli operatori di sportello, attivo 24 ore la settimana, sono state circa 70, di cui il 25% con problemi strettamente correlati con il servizio (mutui, prestiti, debiti da rivedere). Il 75% dei restanti utenti ha rivelato soprattutto preoccupazione per la perdita del lavoro o della Cassa integrazione che l'anticipava, soprattutto in relazione a difficoltà sopravvenute a causa della diminuzione improvvisa di una fonte di reddito continuativa in famiglia. Più del 30% delle persone che si sono rivolte allo sportello era di nazionalità straniera.

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