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RAGAZZE A SCUOLA DI PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE INFORMATICA, A MOZZECANE E NOGAROLE ROCCA

[Gennaio 2018] In un mondo sempre più tecnologico le aziende hanno bisogno di persone con competenze tecniche: la disponibilità di queste risorse determinerà il successo o meno dei paesi. In questa competizione l'Italia sta giocando con solo la metà della squadra: senza le ragazze. L'universo femminile, infatti, sceglie difficilmente percorsi professionali nell'ambito della scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, nella falsa credenza di non essere adatte a questo tipo di materie.

Le ragazze si avvicinano, quindi, con difficoltà o in un numero inconsistente, ai campi di maggior appeal per il mercato del lavoro.

Al fine di recuperare il divario con i più avanzati paesi europei e anche con i colleghi maschi, è necessario offrire alle giovani un'opportunità formativa che, attraverso la sperimentazione, favorisca l'emersione di attitudini e vocazioni tecnologiche. Da qui l'idea che già da qualche anno si sta concretizzando grazie al progetto «Girls Code it Better» ideato dall'Agenzia per il lavoro «MAW-Men at Work»: un laboratorio di progettazione e programmazione informatica, elettronica, robotica e fabbricazione digitale, indirizzato alle ragazze che frequentano la scuola media e inserito nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale.

La prima edizione è stata avviata in Italia nell'anno scolastico 2014-2015, alla quale hanno aderito 17 scuole dell'Emilia Romagna e Lombardia. L'iniziativa si è poi allargata l'anno successivo, coinvolgendo anche la Toscana. E da quest'anno scolastico anche il Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Tra le scuole che hanno espresso interesse per il suddetto progetto scolastico vi è anche l'Istituto Comprensivo di Mozzecane, che da novembre 2017 ha dato il via nei propri plessi scolastici di Mozzecane e Nogarole Rocca ad una serie di attività laboratoriali informatiche rivolte a 20 ragazze dagli 11 ai 14 anni, per complessive 45 ore di formazione.

L'avvio di questa sperimentazione formativa e di orientamento professionale sul territorio della provincia di Verona è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di vari partner nazionali e locali, tra i quali la Fondazione CIS, che ha erogato un contributo economico all'Istituto Comprensivo diretto dal dottor Edoardo Citarelli, al fine di avvicinare le giovani ai linguaggi di programmazione, in modo da renderle capaci di comprendere, creare e utilizzare consapevolmente il web e le tecnologie informatiche. E sostenere così la spinta creativa delle partecipanti, nella consapevolezza che il digitale si pone come interconnessione tra discipline umanistiche e scientifiche.

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