ALLA SCOPERTA DEI VALORI DEL «VIAGGIO»

[Febbraio 2018] Si rinnova per il quinto anno consecutivo la collaborazione tra l'Istituto Comprensivo «Graziella Murari» di  Valeggio sul Mincio e la Fondazione CIS. Mercoledì 7 marzo 2018 l'Aula Magna della Scuola media «Jacopo Foroni» di Valeggio ospiterà, infatti, due incontri con lo scrittore di viaggi esperienziali Tito Barbini, riservati agli studenti e inseriti nell'ambito del Progetto «Viaggio», che partecipa al progetto didattico d'Istituto denominato «Stili di vita». Inoltre, alle ore 20,45, l'Autore si racconterà in Biblioteca [via Murari n.27 - Valeggio sul Mincio (Vr)] nel corso dell'incontro pubblico -e ad ingresso libero- intitolato «I viaggi veri e immaginari di Tito Barbini». 

Co-finanziata dalla Fondazione CIS con le devoluzioni del 5x1000 raccolte lo scorso anno, l'iniziativa rientra in un percorso formativo ben più ampio, che coinvolge tutte le classi seconde della scuola secondaria valeggiana, coordinato dalle insegnanti di Geografia, Anna Abiuso, Luisa Fazzini e Paola Vanoni.

«Il Progetto «Viaggio» si propone di sviluppare un'ottica di osservazione concentrica, che dal locale si dilati ad un contesto europeo», spiegano le docenti, che -con gli allievi- cercheranno delle risposte concrete a quesiti quali «I ragazzi come guardano oltre la linea di confine del loro quotidiano? Come viaggiano? Cosa colgono nelle loro esperienze di spostamento? Come vedono il turista che visita il loro paese?». Una Geografia epidermica ed emozionale, insomma; un viaggio dentro-fuori-dentro, per crescere nella capacità di percezione e di analisi del mondo che ci circonda.

Oltre ad arrivare a definire il termine «viaggio» secondo i significati espressi dagli studenti, il percorso educativo-ambientale si propone di comprendere il valore del «diverso» nella propria crescita e nelle relazioni umane, il valore delle emozioni e della riflessione soggettiva nel viaggio e, infine, il valore del turismo sostenibile e responsabile.

«I nostri studenti viaggiano. Non dobbiamo pensare, però, solo ai grandi spostamenti. Per un preadolescente senza grandi esperienze di valigie anche andare dai nonni in un altro paese è un viaggio emozionale. Non sono i chilometri che contano. É semmai il senso del diverso che determina l'accezione di viaggio», continuano le insegnanti, sottolineando che «a questa età i ragazzi incominciano a interrogarsi sulla propria identità in relazione con il mondo. E non possiamo sottovalutare l'esperienza del diverso prodotta dallo spostare i ragazzi da un contesto quotidiano a uno spazio altro. L'analisi delle loro emozioni, delle loro percezioni e delle conseguenti riflessioni è importante in una fase evolutiva in cui ci si apre verso l'esterno».

Le attività che rientrano nel percorso formativo vanno dall'analisi di fotografie naturalistiche al confronto degli studenti con alcune testimonianze di viaggio, compresi gli incontri con alcuni cittadini di Paesi europei che racconteranno «il diverso» del loro luogo d'origine. Ed ancora: laboratori sensoriali, uscite didattiche e -grazie alla collaborazione con la locale Biblioteca comunale- la lettura di estratti di libri. E sarà proprio al termine del suddetto percorso di lettura che lo scrittore Tito Barbini incontrerà nei prossimi giorni gli studenti.


Le foto dell'incontro con gli studenti [ clicca qui ]

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