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SOGGIORNO IN MONTAGNA PER «LA PICCOLA FRATERNITÁ» DI DOSSOBUONO

[Ottobre 2011] Si è svolto nel mese di luglio 2011 a San Martino di Castrozza, in provincia di Trento, il soggiorno estivo della Fondazione «Piccola Fraternità» di Dossobuono, aperto a tutti gli utenti disabili della struttura. Quest'anno l'esperienza è stata realizzata grazie anche al contributo della Fondazione CIS.

«É stata, come tutti gli anni, una bellissima esperienza -racconta Stefano Manara, direttore della Fondazione «Piccola Fraternità»- che ha permesso ai nostri ospiti di vivere una settimana lontani dal solito contesto di vita, conoscendo nuovi luoghi e instaurando nuove relazioni. Per gli operatori in servizio è stata una verifica di tutto un lavoro educativo realizzato durante l'anno. Infatti, si sono potuti sia osservare durante le 24 ore gli utenti che frequentano il centro diurno e che abitualmente al pomeriggio ritornano in famiglia, sia verificare autonomie e altri aspetti educativi e comportamentali degli utenti residenti in Piccola Fraternità».

A San Martino di Castrozza il gruppo è stato ospitato nell'albergo Fratazza, gestito dalla diocesi di Sant'Anselmo di Mantova. «É stato un luogo decisamente accogliente -prosegue Manara- e idoneo ad ospitarci, con un servizio sempre attento e disponibile a tutte le innumerevoli esigenze dei nostri utenti: diciassette ospiti, otto operatori e sei volontari. La settimana trascorsa è stata splendida sia dal punto di vista meteorologico che dal punto di vista delle attività ricreative svolte».

Le uscite che hanno riscontrato il maggior interesse sono state la fattoria didattica Mazaròl, per gli animali e la possibilità di lavorare (e assaggiare) il formaggio; la visita alla cittadina Fiera di Primiero e, per un gruppetto di ospiti più autonomi, l'ascesa con al cabinovia, situata a 300 metri dal nostro albergo, al Rifugio Tognola, a 2200 metri. «Posso dire -conclude il direttore- che tutti i nostri obiettivi legati a questa esperienza sono stati raggiunti. Speriamo di poter ripetere il soggiorno anche il prossimo anno, perché abbiamo ancora tantissimi luoghi da visitare ed esperienze da fare».

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