L'ULTRATERRENO. MANIFESTAZIONI E INDAGINI [di Giorgio Fedalto]
La storia delle religioni può aiutare a capire come l'uomo abbia una struttura vitale tendenzialmente protesa a ricercare l'assoluto, rientrando sia pure inconsciamente in una dimensione religiosa. Inserito dalla nascita alla morte in un assoluto che lo avvolge, egli avverte quanto misteriosamente lo circonda e, al tempo stesso, sorge in lui il tentativo di rendersene conto, appropriandosene.
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LA CHIESA DI SAN CARLO BORROMEO A VERONA [a cura di Glauco Pretto]
Esistono edifici pubblici, civili e religiosi che, nonostante le offese del tempo e dell'uomo, sono rimasti «in piedi». Di altri, per le cause più diverse, non è rimasta traccia. A volte restano negli archivi i progetti di costruzione, i nomi dei committenti e degli esecutori e perfino interessanti curiosità, ma «in piedi» non rimane nulla. Tutt'al più qualche parte di fondamento o pezzo di muro incorporato nell'edificio sorto poi sulle loro macerie. Di esempi insigni è ricca anche la città di Verona.
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LA CHIESA LATINA IN ORIENTE (Vol. I) [di Giorgio Fedalto]
L'Oriente che l'autore vuole esplorare è uno spazio geografico assai ampio e vario -estendendosi dalla Palestina alla Cina- ma ancora di più è uno spazio culturale e spirituale insito da sempre nella Cristianità, ad essa necessario perché parte della sua stessa vita. Una presenza latina in Oriente nell'epoca medievale è dunque giustamente da ricostruire, perché, nonostante la latinità ecclesiastica si sia opposta alla grecità, questa non poté fare a meno di quella e viceversa.
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CUSTODIRE LA CASA COMUNE. PRESENTE E FUTURO DEL PIANETA. ECOLOGIA, SOSTENIBILITÁ, POLITICHE [di Autori vari]
La Terra è malata. In questo libro 12 specialisti ne presentano diagnosi e terapia: mutamento climatico, siti contaminati e salute, problemi demografici, biodiversità, conversione ecologica, energie rinnovabili, spreco zero.
Proprio la pandemia di Covid-19 ci ha dimostrato che non siamo noi i padroni della natura né che possiamo dominarla. Siamo piuttosto esseri fragili e indifesi che basta un nonnulla infinitesimo come un virus (nemmeno un essere vivente) per annientarci. Eppure la nostra arroganza non conosce limiti: il predominio dell'Homo sapiens sulle altre specie viventi e sull'ambiente è infatti arrivato a un tale livello di sviluppo tecnologico da poter modificare radicalmente la vita sulla Terra, se non addirittura annientarla.