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ALZIAMOCI IN PIEDI, TUTTI!

ALZIAMOCI IN PIEDI, TUTTI!
di Loredana Bellisario

Alziamoci in piedi, tutti!
Figli di un'era ambigua
tra immagini specchiate e certezze effimere
Retaggi stolti e miti narcisisti
lievitano nel limbo di una perversità latente,
e lì il male nasce,
gia ossessionato,
quel mostro ancora in erba
prende vita e cresce... tra coscienze assopite!
Alziamoci in piedi, tutti!
Svuotiamo la linfa tossica delle terre fertili
saniamo il marciume in cui annegano gli amori malati
Che le nostre urla buchino l'atmosfera
che scenda balsamo puro sui grembi violati,
sulle bocche tappate, sulle ferite mai cicatrizzate,
dove gemono ortiche e lacrime di cristallo
Alziamoci in piedi, tutti!
Spettatori di degradi visibili e invisibili,
demoliamo i cantieri delle libertà negate
Infuriati, risoluti, sdegnati
scuotiamo le spalle mai voltate,
diamo voce ai campanelli mai uditi,
gridiamo per quei volti tumefatti
mentre rantola, strozzato, l'ultimo respiro!
Alziamoci in piedi, tutti!
A volte vittime, a volte carnefici,
Cha la nostra parte sana esploda
come un potente razzo detonante
arrivi fin lassù, tra le stelle accese,
per comporre la parola "Basta"
con la loro polvere d'argento
incisa, luminosa... in un cielo avvilito!

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