Casa Editrice Mazziana
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LA SCATOLA COLORATA. TEMI DI PSICOLOGIA GENERALE (Seconda edizione) [di Fabio Dal Corobbo]
Leggi tutto...Questo libro parla dell'uomo come organismo considerato in sé e per sé, ma anche come parte di una società. È un compendio di temi di psicologia generale che dedica un certo spazio alle riflessioni sulla motivazione, sull'intelligenza, sulle emozioni, sulla memoria, sul linguaggio e sul cambiamento, argomenti per noi tutti rilevanti. L'integrazione dell'individuo nella società non deriva da un semplice conformismo adattivo, ma da motivazioni che spingono ognuno di noi a ricoprire i ruoli adeguati in un determinato tempo e spazio, come conferma dell'identità e capacità individuali. Queste pagine ci aiutano a comprendere tutto questo.
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L'ANNO DEL GIUBILEO 1600 [di Agostino Valier, Cardinale e Vescovo di Verona]
Leggi tutto...Impressionato dall'affermazione del cardinale e vescovo veronese Agostino Valier, che sui settant'anni poteva affermare di scrivere «per non smettere d'essere storico», anche il curatore del volume, Dario Cervato, avendo potuto leggere e tradurre l'opera sul Giubileo 1600, ne ha voluto seguire l'esempio, inserendo inoltre la vicenda narrata dal Valier dopo un'ampia introduzione sui giubilei precedenti, dal 1300 all'inizio del periodo barocco.
Fondazione Cis
IL GRAN CONTAGIO DI VERONA [di Francesco Pona, a cura di Mario Gecchele]
«Il gran Contagio di Verona nel Milleseicento, e trenta» venne pubblicato da Francesco Pona (1595-1655), medico e scrittore, nell'ottobre 1631. È una delle primissime documentazioni della peste che Manzoni, probabilmente riprendendone alcuni spunti, narra per Milano ne «I Promessi sposi». Il libro presenta una cronaca ragionata della diffusione del morbo, nella città e nel territorio, e di tutti i tentativi messi in atto per arginarlo. Nonostante alcuni medici neghino il contagio, le autorità, coordinate dal senatore Vallaresso, inviato appositamente da Venezia, intervengono con tempestività: isolano i contagiati nel capiente lazzaretto, chiudono le porte della città in entrata e in uscita...
ANTONIO SARTORI. IL MARESCIALLO DI DON PRIMO [di Lorenzo Sartori]
Antonio Sartori (1904-1989), maresciallo dei Carabinieri a Bozzolo Mantovano, condivide lo spirito e l'impegno nella Resistenza con il parroco don Primo Mazzolari, sottraendo ebrei, partigiani, collaboratori degli alleati e perseguitati politici alla violenza nazifascista. Arrestato nell'agosto 1944, viene deportato nel lager di Warnemunde sul Baltico, da dove riesce a rientrare in Italia nel settembre 1945. In questa biografia scritta dal figlio Lorenzo, le vicende della famiglia di origine del padre si inseriscono in quelle della terra di confine orientale: la Prima e la Seconda guerra, il fascismo, la cessione dell'Istria alla Federazione Jugoslava di Tito, le foibe, il lungo esodo che ha creato centinaia di migliaia di «esuli in patria».