Casa Editrice Mazziana
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LA VERONA DEL DIALOGO [di Luigi Adami e Paolo Bertezzolo]
La narrazione prende le mosse dalla morte di Nicola Tommasoli, il ragazzo ucciso a Verona per futili motivi da un gruppo di giovani nel maggio 2008 – tragico emblema di una città dominata dall'intolleranza e dalla paura –, per raccontare un'altra Verona, tuttora viva e consistente: quella della fiducia, dell'apertura, del dialogo. Di questa Verona fa parte don Luigi Adami, un uomo che, nella coerenza con la propria coscienza e nella fedeltà al Vangelo e alla Chiesa, ha testimoniato una incrollabile fiducia nel dialogo tra le persone e nella capacità di capirsi e amarsi nonostante le diversità religiose, culturali, politiche, etniche.
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CALLAS 100. LA VOCE, LA SCENA, IL REPERTORIO [di Fabio Dal Corobbo]
Il mito di Maria Callas (1923-1977), primadonna del teatro d'opera senza confini di repertorio, si fonda sulla sua inesauribile ricerca della verità dei personaggi che resteranno per sempre legati al suo nome. Il suo lavoro sulla voce e sul corpo, sul timbro e sulla dizione, sul gesto scenico e sui dettagli del costume viene qui studiato, a cent'anni dalla nascita, in maniera rigorosa, scientifica e completa, ma con un linguaggio immediatamente comprensibile e accattivante. Un libro in quattro parti originale per struttura, uso delle fonti e finalità, scritto da un musicologo che non rinuncia a formulare nuove ipotesi ma riconosce i propri debiti verso chi l'ha preceduto.
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Fondazione Cis
IL PUNTO SU DON MILANI. FAMIGLIA, IDEE, COLLABORATORI [di Emilio Butturini]
Spetta a Emilio Butturini il merito eccellente di aver ripreso e approfondito lo studio sulla persona e sull'opera di don Lorenzo Milani (1923-1967) in un libro di poche pagine dense e illuminanti. Edito dalla Casa Editrice Mazziana, è intitolato «Il punto su don Milani», riconsiderato non solo come autore di opere di spiccato impegno educativo, ma anche nel vasto ambito di cultura che comprende una larga cerchia di famiglia, amici e collaboratori, strettamente connessi al suo insegnamento, vivacissimo, sempre rivolto contro «i ricchi che non sanno scrivere né un libro né un giornale a livello dei poveri».
I BAMBINI CI GUARDANO. LA QUESTIONE MORALE TRA CINEMA E SOCIETÀ [di Mario Guidorizzi]
Quale responsabilità si deve storicamente assumere la produzione cinematografica, con quella televisiva e di altre industrie "culturali", a proposito del degrado della nostra società? É infatti evidente che è andata crescendo l'ostentazione della violenza, del sesso e del turpiloquio favorendo un corrispondente peggioramento nei costumi. Con buona pace di quanti potevano sperare che dallo schermo sarebbero ricaduti sugli spettatori tuttalpiù la pettinatura dei capelli o lo stile degli abiti.