Casa Editrice Mazziana
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TUROLDO, UN LAZZARO DELL'AMORE [di Paolo Bertezzolo]
Leggi tutto...Ogni amante è un Lazzaro bramoso di sfamarsi, perché mai sazio delle miche che cadono dalla mensa dell'amato. David Maria Turoldo (1916-1992) lo è stato. Le sue opere, che in questo libro vengono esaminate a partire dalla sua tesi di laurea in filosofia e fino alle ultime, costituiscono il "diario" della sua appassionante storia d'amore, vissuta con Dio: un amore "fuori dal tempio", esemplificato nel biblico Cantico dei Cantici, modello di ogni amore umano e divino. Autore multiforme, Turoldo pone la poesia al centro di tutto.
A trent'anni dalla morte, coinvolge profondamente chiunque anche oggi. -
«I SERMONI» DI RATERIO, VESCOVO DI VERONA E DI LIEGI [a cura di Dario Cervato]
Leggi tutto...Nel corso del XX secolo - a mille anni dalla sua esistenza - è stata riservata al vescovo Raterio (887c.-974) una singolare fortuna. La sua immensa produzione letteraria è stata, infatti, ripubblicata in varie edizioni critiche, permettendo così una rivisitazione più attenta non solo della sua ricca personalità, ma anche del contesto ecclesiale, sociale e politico del 900, già definito il secolo di ferro. Il latino di Raterio, tuttavia, si presenta spesso di non facile comprensione e ostico nella sua costruzione sintattica. É sembrato allora utile proporre delle traduzioni nelle lingue moderne, per permettere anche ai meno specialisti un accostamento più scorrevole al testo rateriano, arricchito da un apparato critico, adeguato alla colta personalità dell'autore.
Fondazione Cis
ANTONIO SARTORI. IL MARESCIALLO DI DON PRIMO [di Lorenzo Sartori]
Antonio Sartori (1904-1989), maresciallo dei Carabinieri a Bozzolo Mantovano, condivide lo spirito e l'impegno nella Resistenza con il parroco don Primo Mazzolari, sottraendo ebrei, partigiani, collaboratori degli alleati e perseguitati politici alla violenza nazifascista. Arrestato nell'agosto 1944, viene deportato nel lager di Warnemunde sul Baltico, da dove riesce a rientrare in Italia nel settembre 1945. In questa biografia scritta dal figlio Lorenzo, le vicende della famiglia di origine del padre si inseriscono in quelle della terra di confine orientale: la Prima e la Seconda guerra, il fascismo, la cessione dell'Istria alla Federazione Jugoslava di Tito, le foibe, il lungo esodo che ha creato centinaia di migliaia di «esuli in patria».
RICORDI DI DON PRIMO [di Marino Santini]
«Ultimate le confessioni nella chiesa di San Pietro a Bozzolo, passai da don Mazzolari per gli auguri natalizi. Insistette perché mi fermassi a pranzo. Rimani, mi disse, sta per parlare il Papa». Inizia così uno dei «Ricordi di don Primo», raccolti nel volume che porta questo stesso titolo, scritto da don Marino Santini e pubblicato nel 1999. Una testimonianza su don Primo Mazzolari messa nero su bianco da chi gli è stato vicario a Bozzolo (piccolo comune in provincia di Mantova, diocesi di Cremona) fino alla morte nel 1959, che aiuta a capire molte battaglie nella società e nella Chiesa del dopoguerra. E a riscoprirne l'eredità spirituale e promuovere la riflessione sull'attualità del pensiero di un così significativo protagonista del cattolicesimo italiano del Novecento.